CSCK®

CSCK® ottimizza le funzioni biologiche cellulari, risultando utile nelle patologie degenerative e neoplastiche.

CSCK® è un integratore biodinamico studiato per ottimizzare il sinergismo di Fosfatidilserina, Nicotinammide, Beta-Carotene e Vitamina D. I componenti per ottimizzare la loro azione biochimica sono solubilizzati in acqua demineralizzata e dinamizzata con sistemi derivati dalla B.Q.T. (Bioenergem Quantum Technology).

INFORMAZIONI BIOCHIMICHE

• Fosfatidilserina: fosfolipide costituente della membrana cellulare che svolge un ruolo importante nelle dinamiche del ciclo cellulare specificamente nei meccanismi legati all’apoptosi. La molecola è composta da glicerolo cui sono legati due acidi grassi ed un gruppo fosfato legato all’aminoacido serina. La fosfatidilserina è presente in quantità maggiori nelle membrane cellulari dei neuroni. A questo livello infatti la fosfatidilserina contribuisce a mantenere la permeabilità cellulare necessaria per consentire l’entrata delle sostanze nutritive e l’eliminazione delle sostanze biologiche di rifiuto. Si ritiene che svolga effetti favorevoli sulle facoltà mnemonico-cognitive legate ai processi dell’invecchiamento.
  La fosfatidilserina è regolata in modo inadeguato nel microambiente tumorale con attività antagonista verso le difese immunitarie. Infine, si sta delineando il meccanismo per cui gli agenti che hanno come target la fosfatidilserina potrebbero avere un valore terapeutico significativo nel cancro e nelle malattie infettive. (Xiaoyang Qi, PhD)
• Nicotinammide: con il termine niacina o vitamina B3 o P.P. si intendono due molecole tra loro simili: l’acido nicotinico (niacina propriamente detta) che ha molteplici effetti biologici oltre alla prevenzione della pellagra e la sua ammide (Nicotinammide) componente fondamentale di due molecole coenzimatiche: il NAD (Nicotinammide adenina dinucleotide) ed il NADP (Nicotinammide adenina dinucleotide fosfato). Sia il NAD che il NADP sono coinvolti in molteplici reazioni di ossidoriduzione di vie sia cataboliche sia anaboliche, contribuendo al normale metabolismo energetico (claim approvato dall’EFSA). La National Health and Medical Research Council ha promosso in collaborazione con Blackmores Pharmaceuticals, che ha fornito la nicotinammide, uno studio sui tumori della pelle. Gli autori hanno concluso che l’assunzione di nicotinammide è efficace, in assenza di eventi avversi, per ridurre l’incidenza dei tumori della pelle, compreso il melanoma e la cheratosi attinica, in pazienti ad alto rischio per queste patologie.
• Beta-Carotene: è un composto organico che appartiene alla categoria dei carotenoidi, gruppo dei caroteni, provitamine terpeniche di origine vegetale che rappresentano i precursori della vitamina A.
  Il carotene è stato isolato per la prima volta dalla radice della carota dallo scienziato Wackenroder nel 1831 e la sua struttura è stata determinata da Willstatter e Mieg nel 1907. Nel 1914 Palmer e Eckles scoprirono la presenza di carotene prima negli animali da allevamento e poi nel corpo umano, nel 1957, grazie ai lavori di Moore, si ebbe la certezza che il carotene fosse il precursore della vitamina A per conversione ad opera del fegato. Nel 1995 gli scienziati Garewal e Diplock stabilirono che il beta-carotene si trasforma negli organismi in vitamina A, ma solo nel caso in cui l’organismo ne abbia effettivamente bisogno. Importante è sottolineare che l’assorbimento dei carotenoidi è molto variabile e quindi risulta difficile fornire un fattore di conversione certo per la trasformazione in vitamina A.
  Attualmente si suppone che 1 U.I. di vitamina A sia comparabile a 0.3 microgrammi di retinolo, ad 1.8 microgrammi di beta-carotene ed a 3.6 microgrammi di altri carotenoidi. Rispetto agli altri caroteni il beta-carotene riveste una maggior importanza nutrizionale, convertito in retinolo costituisce un elemento necessario per una buona visione e sotto forma di vitamina A contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario. Molti studi mostrano un beneficio del beta-carotene nella terapia del cancro. Nel 1989, l’Università di Washington e il Fred Hutchinson Cancer Research Center dimostrarono con l’assunzione di beta-carotene una diminuzione dei tassi di cancro dell’utero. Uno studio ha mostrato che il cancro del colon assumendo 30 mg di betacarotene al giorno subiva un’inibizione del suo sviluppo. Ricercatori dell’Università dell’Arizona hanno dimostrato che utilizzando 30 mg al giorno di betacarotene per lesioni del cavo orale precancerose si otteneva una regressione totale o parziale nel 71% dei casi.
• Vitamina D: si intende un gruppo di 5 pro-ormoni liposolubili, indicati con i nomi vitamina D1, D2, D3, D4 e D5. La vitamina D2 (ergocalciferolo) e la vitamina D3 (colecalciferolo) sono le forme più importanti di questo gruppo con attività biologica simile. La vitamina D3 viene sintetizzata negli animali a partire dalla molecola di colesterolo precisamente dal 7-deidro-colesterolo, mentre la vitamina D2 è sintetizzata nei vegetali a partire dall’ergosterolo, per azione dei raggi ultravioletti. Nell’uomo la vitamina D3 viene prodotta a livello della cute quasi esclusivamente come colecalciferolo, soprattutto nei mesi estivi, in modo che parte di questa sovrapproduzione sia disponibile poi nel periodo invernale.
  L’azione biologica della vitamina D3 viene svolta dal calcitriolo che, come forma di ormone attivo, agisce su recettori specifici delle membrane cellulari che controllano la proliferazione e la crescita delle cellule staminali tumorali svolgendo una protezione sull’insorgenza del cancro e contribuendo alla normale funzione del sistema immunitario. Oltre alla nota azione sul metabolismo dell’osso agisce per il buon funzionamento muscolare, in alcune forme di demenza e svolge un ruolo di modulazione nel diabete mellito in trattamento specifico e nelle patologie cardiovascolari.